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Dr. Francesco Fiorino - già Direttore UOC di Otorinolaringoitria - Ospedale di Legnago (VR)
Avvertenze
DACRIOCISTORINOSTOMIA
L'ostruzione delle vie lacrimali si manifesta con epifora, infezione e visione offuscata, nonché dolore oculare e facciale. Quando I trattamenti conservativi ottengono solo un sollievo temporaneo dei sintomi, la chirurgia è il trattamento di scelta. La dacriocistorinostomia (DCR) è riconosciuta come il trattamento più adatto per i pazienti con ostruzioni del sistema lacrimale a livello del sacco o nel dotto nasolacrimale. Lo scopo di questa operazione è quello di creare un bypass tra il sacco lacrimale e la cavità nasale. Negli ultimi 2 decenni, i progressi nelle apparecchiature endoscopiche rigide e in altri strumenti hanno permesso di ottenere maggiori informazioni sui punti di riferimento anatomici del sistema nasolacrimale, e hanno portato allo sviluppo di tecniche endoscopiche poco invasive e sicure.
L’intervento viene preceduto dall'infiltrazione di anestetico locale. Viene effettuata l’incisione di un lembo mucoperiosteo nasale anteriormente al turbinato medio.
Si espongono il processo ascendente dell’osso mascellare e l’osso lacrimale adiacente. Viene rimosso l’osso sovrastane il sacco lacrimale mediante pinza ossivora o fresa diamantata di 2-3 mm Si visualizza la parete del sacco che viene ampiamente esposta. Si procede quindi all’incisione del sacco e alla sua marsupializzazione. Solitamente questa manovra provoca la fuoriuscita di materiale purulento. In alcuni casi l’identificazione e l’incisione della parete del sacco lacrimale vengono facilitate dal sondaggio delle vie lacrimali. I lembi vengono accuratamente riposizionati. In alcuni casi si può procedure all’applicazione di stent in silicone che verrà rimosso dopo 1 mese

